Ministero dell’Interno chiarisce la questione sulla preghiera personale nei luoghi di culto
Il Ministero dell’Interno, in una risposta alla CEI, chiarisce la questione del diritto dei fedeli di accesso ai luoghi di culto per la preghiera personale. Nella stessa lettera si chiarisce la non proibizione di celebrazione dei sacerdoti con alcuni ministranti e la celebrazione di matrimoni per questo periodo.
(Il lettore noti che l’articolo si riferisce ad una norma che valeva per il periodo più acuto della pandemia. Con l’ingresso nella Fase 2 del 18 maggio 2020 questo testo non ha più alcun valore)